domenica 28 settembre 2008

Come un cecio in una pentola a pressione

Come un cecio in una pentola a pressione… eh si..è proprio l’immagine giusta per spiegare il mio stato d’animo in questo periodo..

Sento che sto per esplodere ma resisto sperando che qualcuno venga a spegnere il fuoco sotto la pentola ed aprire la valvola..
Non è possibile andare avanti in questo modo..quando fai esperienza..tutt’a un tratto diventi “incompetente” e ti tolgono tutte quelle belle mansioni che ti piacevano tanto e ti facevano sentire utile alla società…allora ti rimetti in circolo (in realtà non ha i mai smesso) e cerchi un’altra azienda e un altro lavoro che ti permettano di farti sentire realizzata e soddisfatta. In fondo cosa chiedi di tanto strano …chiedi semplicemente di LAVORARE!!
Eppure nel nostro Bel Paese, tanto decantato.. chi ha una laurea, un master e 4 lingue straniere all’attivo non è fra gli eletti destinati al mercato del lavoro..sarebbe meglio che faccia le valigie e punti il dito sul mappamondo per scegliersi un paese diverso dove crescere e imparare..
Che assurdità… il nostro Stato finanzia i nostri studi e poi ci lasciano partire senza neanche venire all’aeroporto a salutarci e cercare di convincerci a resta… e poi si lamenta che invece di progredire la nostra economia retrocede…ma come potrebbe??

“Lavora con Noi”.. “Jobs”.. “Carriere”.. “Join us”…i links più cliccati dai giovani italiani…

Mah…io continuo a crederci ma so bene che presto inizierò a fare le valigie..